12 dicembre | ore 11.00 | Auditorium A. Loria Carpi
La lezione di Fossoli
Transizioni e confini. L’Alto Adriatico nel lungo dopoguerra
Lectio magistralis di Mila Orlić, Università di Rijeka (Fiume)
→ scarica qui Abstract e bibliografia della lezione
| Destinatari docenti, studenti, ricercatori, cittadini
| Modalità di partecipazione: in presenza (Auditorium A. Loria, Carpi) e a distanza (piattaforma GoToWebinar)
| Ingresso libero e gratuito, fino ad esaurimento posti
| Attestato: l’incontro è valido come formazione docenti e studenti, saranno rilasciati gli attestati di partecipazione.
Iscrizioni
> In presenza: iscrizione non obbligatoria ma fortemente consigliata. Per iscriversi compilare il form prenota a fondo pagina sotto la galleria fotografica.
> A distanza: iscrizione obbligatoria a questo link su GoToWebinar. Al termine dell’iscrizione, si riceverà un’e-mail di conferma con le informazioni per partecipare. Per gli istituti scolastici che intendono partecipare all’evento in modalità on-line con una classe: dovrà procedere all’iscrizione sul form il docente. Gli studenti potranno seguire l’incontro dalla LIM di classe. Si specifica che è necessaria un’iscrizione per ogni dispositivo da cui si intende seguire la lezione.
Abstract | Il Novecento nell’Alto Adriatico è stato caratterizzato da una complessa tessitura di confini (geopolitici, socioeconomici e culturali) e processi di transizione: al termine della Grande guerra, con la dissoluzione dell’Impero asburgico, l’intera area fu assegnata al Regno d’Italia; nella fase finale della Seconda guerra mondiale, tra l’autunno del 1943 e la primavera 1945, si trovò sotto l’occupazione nazista; nel dopoguerra, dal 1945 al 1954, fu contesa tra l’Italia e la neocostituita Federazione jugoslava e suddivisa in zone A e B, rispettivamente sotto il controllo militare alleato e quello militare jugoslavo; infine, dopo la crisi e la dissoluzione della Jugoslavia, all’inizio degli anni ’90, fu divisa tra i due nuovi Stati indipendenti, la Slovenia e la Croazia. Ognuna di queste transizioni ha comportato cambiamenti più o meno radicali, obbligando la società e le popolazioni di confine ad adattarsi a una realtà mutevole nella loro esperienza quotidiana. La lezione si propone pertanto di esplorare la complessità di interazioni tra territorio, identità e relazioni interpersonali, focalizzandosi sull’inarrestabile dinamicità dei confini in continua metamorfosi.
Mila Orlić | É professoressa associata al Dipartimento di storia, Università di Rijeka/Fiume (Croazia). Studia da anni le aree di confine, la storia politica e sociale dell’Alto Adriatico, gli spostamenti di popolazione dall’Istria nel secondo dopoguerra e il rapporto tra storia e memoria. Quest’anno ha pubblicato la monografia Identità di confine. Storia dell’Istria e degli istriani dal 1943 a oggi, edito da Viella. Ha scritto, con Boris Pahor, Tre volte no. Memorie di un uomo libero (Rizzoli 2009) e ha curato, insieme a Lorenzo Bertucelli, Una storia balcanica. Fascismo, comunismo e nazionalismo nella Jugoslavia del Novecento (Ombre corte 2008).
La Fondazione Fossoli, aderente alla Rete degli istituti associati all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli), è riconosciuta Ente di formazione docente presso il Miur (DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872).
Iniziativa organizzata con il sostegno dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi | Si ringrazia il Liceo M. Fanti di Carpi per la gentile collaborazione nell’utilizzo della piattaforma GoToWebinar.